"Negli ultimi vent’anni in Italia la promozione delle competenze linguistiche è stata sempre più ritenuta importante ed essenziale dai vari ministri che si sono succeduti nella guida del dicastero dell’Istruzione, le cui scelte sono state guidate dalle linee definite sia dall’Unione Europea sia dal Consiglio d’Europa. Grazie al Trattato di Maastricht del 1993, che ha introdotto una normativa in materia d’istruzione, formazione professionale e gioventù, i ministeri dell’Istruzione europei si sono impegnati in un processo di armonizzazione dei sistemi educativi.
Le riforme in atto nella scuola italiana hanno avviato un profondo rinnovamento in termini di obiettivi, di metodologie didattiche, di tecnologie, di organizzazione e di sistema professionale, che possono essere brevemente riassunte come segue.
a) Approccio basato su competenze - Norme e documenti europei sono alla base della progettazione di indicazioni nazionali, curricoli, sillabi e piani dell’offerta formativa che focalizzano conoscenze, abilità e atteggiamenti da acquisire al termine dei vari percorsi formativi.
b) Competenze linguistiche degli alunni - I livelli del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue sono stati assunti come base sia per la definizione delle prove di verifica interne sia per le certificazioni a cura di enti esterni.
a) Approccio basato su competenze - Norme e documenti europei sono alla base della progettazione di indicazioni nazionali, curricoli, sillabi e piani dell’offerta formativa che focalizzano conoscenze, abilità e atteggiamenti da acquisire al termine dei vari percorsi formativi.
b) Competenze linguistiche degli alunni - I livelli del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue sono stati assunti come base sia per la definizione delle prove di verifica interne sia per le certificazioni a cura di enti esterni.
c) Metodologie innovative - Utilizzo di nuove tecnologie e insegnamento di discipline in lingua straniera giocano un ruolo sempre più importante per l’insegnamento/apprendimento delle lingue straniere."
L’inglese di "suo" è da ormai disciplina “verticalizzata” in quanto studiata a partire dalla scuola primaria.
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Il materiale proposto in questa guida (i contenuti), offre al docente ampie possibilità di scelta per la costruzione in verticale e in orizzontale del curricolo continuo per le lingue straniere.
CLICCA QUI PER SCARICARE IL TESTO "Il curricolo verticale di lingua straniera" - Ed Loescher
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