Comprendere un testo scritto è un processo complesso che implica l'attivazione di diverse
risorse cognitive, in serie e in parallelo. Semplificando, possiamo dire che si inizia con la
visione dei segni sulla carta (unità grafiche) che vengono decodificati e trasformati in parole,
sintagmi e frasi, cioè in unità linguistiche. Queste devono essere elaborate per estrarnei significati:
è il processo di comprensione, che riguarda anche i testi orali.
Per comprendere occorre collegare
tra loro le unità linguistiche dell'input, integrando porzioni del testo con il suo co-testo. Allo stesso
tempo, ogni singola unità linguistica, e le macro-unità assemblate nel processo di collegamento,
deve essere interpretata, deve essere cioè collegata al mondo dei concetti. Le informazioni nuove,
provenienti dal testo, vengono così integrate con quelle note, attraverso l'attivazione di schemi
cognitivi generali e astratti, che costituiscono la base di ogni nostra conoscenza.
In questo processo
il lettore cerca attivamente di dare un senso a ciò che legge, controllandone la coerenza con altre
porzioni del testo e con ciò che già si sa. D'altra parte, un testo non può mai dire tutto e deve dare
molto per sottinteso: l'attività di collegamento si basa dunque su una serie di inferenze, di
ragionamenti, il più delle volte impliciti, con i quali il lettore colma le lacune, integra le
informazioni in un tutto coerente, trae le conseguenze di ciò che sta leggendo, rivedendo
eventualmente le sue conoscenze generali.
--- > La guida proposta è frutto del Periodo formativo “Intercultura e integrazione degli studenti stranieri” organizzato dalla Provincia Autonoma di Trento per docenti della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado e della formazione professionale, con l’obiettivo di formare, all’interno di ogni istituzione scolastica e formativa presente sul territorio trentino, un docente con specifiche e approfondite competenze che gli consentissero di divenirne punto di riferimento per l’ambito interculturale.
La guida tratta l'argomento dei 'buoni testi', testi cioè che favoriscano la comprensione. Per valutare un testo occorre in primo luogo distinguere tra le nozionidi leggibilità e comprensibilità. La prima si riferisce agli aspetti più superficiali del testo e viene misuratamediante apposite formule di leggibilità, come l'indice di Flesch o l'indice Gulpease, basate sul calcolo della lunghezza media delle frasi e delle parole. Testi con frasi lunghe e parole lunghe (che, è stato osservato, corrispondono spesso alle parolemeno comuni) avranno un valore di leggibilità più basso di testi con frasi brevi e parole brevi. La leggibilità riguarda inoltre anche aspetti materiali del testo, come il formato e la dimensione dei caratteri o la disposizione grafica della pagina. La comprensibilità invece ha a che fare con l'interazione tra un testo e il suo lettore e non può essere misurata automaticamente mediante una formula. Un testo può contenere solo frasi e parole brevi, eppure risultare del tutto oscuro a causa della lacunosità e disorganizzazione delle informazioni.
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